Lavagna, Comune: stato di agitazione del personale.

Le OO.SS. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU del Comune di LAVAGNA interrompono le 

relazioni sindacali e proclamano lo stato di agitazione del personale  

A seguito dell’incontro tenutosi in data 1° agosto 2025 con la delegazione trattante di parte pubblica, le 

Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU del Comune di Lavagna comunicano 

la sospensione delle relazioni sindacali con l’Amministrazione comunale.  

Tale decisione si è resa inevitabile a fronte del mancato accoglimento delle richieste sindacali avanzate 

in fase di contrattazione e della totale assenza di risposte concrete rispetto alle criticità ormai strutturali 

che gravano sull’organizzazione e sul personale. Il Comune di Lavagna, negli anni più difficili del 

dissesto finanziario, ha potuto continuare ad operare solo grazie allo straordinario impegno dei propri 

dipendenti, che oggi sono quasi la metà rispetto al passato. L’età media è elevata, la dotazione organica 

è ridotta all’osso, e il personale non può più continuare a sopperire, da solo, alle inefficienze del sistema.  

Eppure, nonostante questa situazione drammatica, l’Amministrazione ha scelto di non affrontare il 

problema della grave carenza di organico, preferendo invece destinare risorse all’assunzione di una 

nuova figura dirigenziale, anziché rafforzare le dotazioni del personale del comparto.  

Non servono altri Dirigenti. Servono assunzioni nel Comparto.  

Inoltre, non è stato previsto alcun intervento di incentivazione per il 2025, nemmeno attraverso 

l’applicazione del Decreto PA 2025, varato dal Ministro Zangrillo, che consente agli enti di 

incrementare le risorse del Fondo per la contrattazione decentrata.  

Una mancata valorizzazione inaccettabile, soprattutto considerando che i lavoratori hanno sostenuto per 

anni il funzionamento dell’Ente in condizioni operative estremamente critiche, senza riconoscimenti né 

economici né professionali.  

Grave anche la scelta dell’Amministrazione di non avvalersi della possibilità di attivare selezioni 

verticali in deroga, previste dalla normativa vigente fino al 31 dicembre 2025. Una scelta miope, che 

nega al personale ogni reale possibilità di crescita interna, nonostante le opportunità offerte dal quadro 

normativo.  

Alla luce di quanto sopra, in coerenza con il mandato ricevuto dai lavoratori e dalle lavoratrici durante 

l’assemblea tenutasi a giugno, e preso atto del venir meno di un confronto realmente costruttivo, le 

scriventi Organizzazioni Sindacali e la RSU proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale del 

Comune di Lavagna  

FP CGIL Luca Infantino  

CISL FP LIGURIA Cinzia Maniglia  

UIL FPL Paolo Badalini