,

Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Il 28 aprile 2025 si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Il tema di quest’anno è “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”. 

Nel 2024, i dati dell’INAIL dichiarano 26 morti, sei in più rispetto all’anno precedente. In aumento del +39% sull’anno precedente le denunce per malattie professionali, ne sono state registrate quasi 20 mila denunce.

Le costruzioni e la lavorazione dei metalli, dei minerali non metalliferi e del legno sono settori a più alto rischio di infortunio. In Liguria, gli infortuni mortali sul lavoro sono in aumento, con un numero di vittime che si concentra tra i 50 e i 64 anni

La regione Liguria è stata inserita in “zona rossa” per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, indicando un livello di rischio elevato

La campagna per la Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro intende mettere al centro  le modalità con cui le nuove tecnologie stanno modificando la salute e la sicurezza sul lavoro, anche attraverso l’automazione, l’uso di strumenti intelligenti per la salute e la sicurezza sul lavoro e sistemi di monitoraggio, la “realtà estesa” e la realtà virtuale, e la gestione algoritmica del lavoro.

“Stiamo assistendo anche a un’ evoluzione delle modalità di lavoro attraverso il ricorso al telelavoro e alle piattaforme di lavoro digitali. Per la Uil Liguria è fondamentale mettere al centro della discussione la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, è una questione di civiltà anche per prevenire infortuni sul lavoro e malattie professionali – spiega Giuseppe Gulli, segretario organizzativo Uil Liguria con delega alla sicurezza – Il benessere di lavoratrici e lavoratori passa anche per l’utilizzo equilibrato della tecnologia a disposizione del progresso. Oggi siamo tutti raggiungibili in ogni momento della nostra vita, ma il lavoro deve avere i suoi tempi e le sue modalità organizzative che non devono interferire con la vita privata delle persone. Per questo facciamo appello al diritto alla disconnessione delle operatrici e degli operatori in ogni luogo di lavoro”.

La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale sono fenomeni attuali che lanciano grandi sfide a livello sociale. “Esiste il serio rischio di non utilizzare in modo consapevole le tecnologie – prosegue Gulli – Le lavoratrici e i lavoratori possono trovarsi davanti a situazioni di sovraccarico informativo e stress tecnologico, sorveglianza e tutela della privacy, ad esempio, glistrumenti di monitoraggio individuale, come braccialetti biometrici o telecamere intelligenti, sollevano questioni etiche sulla libertà e la dignità dei lavoratori”.

L’affidabilità dell’intelligenza artificiale non è garantita

“Inoltre, assistiamo a vere e proprie disuguaglianza nell’accesso tecnologico, oppure il rischio è la deumanizzazione e dipendenza dalle macchine.Stress e burn-out spesso intaccano la salute di lavoratrici e dei lavoratori e ne parleremo anche il Primo Maggio quando al centro delle grandi manifestazioni promosse da Uil Cisl e Cgil ci saranno ancora salute e alla sicurezza – dichiara Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria – Nelle fabbriche, nei negozi, negli uffici, nei porti, sui mezzi pubblici, negli stabilimenti balneari e in ogni luogo di lavoro non deve mancare la cultura della sicurezza che passa anche per la formazione continua.Quando non si utilizzano le protezioni o si tolgono, aggirando anche la tecnologia per aumentare la produttività, si elevano i fattori di rischio in maniera esponenziale. Ricordiamolo, la tecnologia deve essere fonte di sicurezza”

Lunedì 28 aprile è la Giornata mondiale in memoria delle vittime dell’amianto e quella della Sicurezza e della Salute sul Lavoro.

Con 600 decessi causati dall’esposizione all’amianto nel 2024, la Liguria è la quarta regione più colpita in numeri assoluti.