Bizzarro Uil Liguria risponde al presidente Bucci: dati Istat incoraggianti, ma come vivono e lavorano i giovani? Subito un osservatorio con enti locali, associazioni, mondo accademico e parti sociali”
Accogliamo con interesse i dati Istat riportati dal Presidente della Regione Liguria in merito all’incremento della popolazione giovanile nella fascia 18-39 anni, con un saldo migratorio positivo che premia la nostra regione e in particolare il capoluogo Genova. È un segnale che può rappresentare una base importante su cui costruire politiche pubbliche, del lavoro e sociali in grado di trattenere e valorizzare talenti e competenze. Le nuove generazioni rappresentano una risorsa strategica per il futuro della Liguria.
“I numeri possono anche raccontare una crescita, ma sta alla politica trasformarla in opportunità, diritti e dignità. Il vero nodo è capire come vivono e lavorano i giovani che arrivano, e come possiamo trattenere e sostenere anche chi è già qui – spiega Giovanni Bizzarro, segretario regionale confederale Uil Liguria con delega alle politiche giovanili – Crediamo che per restituirci uno spaccato più preciso e che tenga conto delle problematiche dei giovani nella sua totalità, oggi mancano informazioni fondamentali. Proponiamo l’istituzione di un Osservatorio permanente sui giovani, capace di monitorare l’evoluzione demografica, sociale e occupazionale, coinvolgendo le organizzazioni sindacali, il mondo accademico, le associazioni giovanili e gli enti locali”.
Esistono domande importanti alle quali bisogna fornire risposte altrettanto importanti:
• Le condizioni occupazionali dei giovani in Liguria: quanti accedono a un lavoro stabile? Qual è la percentuale di precariato?
• Il tema dell’accesso alla casa: Genova e le altre città liguri garantiscono affitti sostenibili per i giovani? O anche un mercato immobiliare che consenta l’accesso all’ acquisto?
• La qualità del lavoro e dei salari: quali opportunità reali offre il mercato del lavoro ligure?
• La dotazione di servizi rivolti ai giovani: diritto allo studio, mobilità pubblica, cultura, formazione, spazi di aggregazione.
“Uil Liguria chiede a Regione Liguria di aprire un confronto strutturato sulle politiche giovanili, che vada oltre i dati demografici e punti a costruire un’azione concreta per l’autonomia e il protagonismo delle nuove generazioni”, chiude Bizzarro. .