Report annuale Banca di Italia, Serri Uil Liguria: “Cresce il profitto ma i salari restano al palo”.

Questo pomeriggio la Banca di Italia ha presentato al territorio il Rapporto annuale: “L’Economia della Liguria”. Nonostante sia stato registrato per il 2024 un aumento del PIL dello 0,5%, nulla è cambiato sotto il profilo del salario e della redistribuzione della ricchezza e quindi con il rapporto con la spesa e il caro vita reale. “La Liguria tiene sostanzialmente nei consumi, nel reddito e nell’occupazione, l’industria è stabile, il capitale cresce così come i profitti ma alle lavoratrici e ai lavoratori non viene redistribuito nulla e questo non va bene – spiega Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria – Ci sono pochi investimenti da parte del privato nell’Università, si investe poco nell’intelligenza artificiale e nella nuova economia, ci sono meno lavoratori e la popolazione è più anziana. Con il calo della demografia occorre mettere al centro politiche economiche che siano attrattive per i giovani talenti dall’estero. Chiediamo coraggio alle piccole e medie imprese per rimettere al centro la contrattazione territoriale, così come quella nazionale, e chiediamo alla politica di essere capofila di un progetto che metta al centro il dialogo tra sindacati, istituzioni e imprese: occorre maggiore coesione per salvare il territorio dal declino. Per la Uil Liguria occorre ragionare intorno alla fine delle risorse del Pnrr nel 2026. Quando finiranno le risorse dovremmo avere un’idea di cosa fare con l’economia fragile che si prospetterà”.